Lo Svezzamento
Lo svezzamento è il periodo di transizione da un'alimentazione basata sul latte ad una con cibi solidi e semi-solidi....Per saperne di più leggi il mio articolo su bambiniaroma.it
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L'allattamento al seno, che dovrebbe essere la fonte esclusiva di alimentazione del neonato per i primi 6 mesi di vita, apporta tanti benefici anche alla mamma....per saperne di più, leggi il mio articolo sul sito bambiniaroma.it: "Allattamento al seno: benefici per mamma e bebè!"
Una buona percentuale delle persone che si rivolgono a me per una dieta, riferisce di amare la pizza ma di avere difficoltà a digerirla. A costoro suggerisco di rivolgersi a pizzerie che utilizzino come agente lievitante la pasta madre, che permette di ottenere prodotti più digeribili.
Vediamo più in dettaglio di cosa si tratta.
La pasta madre o lievito madre o pasta acida o lievito naturale (tutti nomi equivalenti), si ottiene dalla contaminazione di una miscela di acqua e farina con i lieviti ed i batteri lattici ed acetici dell’aria. Questi,utilizzano l’amido della farina per produrre alcol e anidride carbonica, che a loro volta permettono, soprattutto in cottura, la lievitazione dell’impasto.
L'ortica (Urtica dioica), è una pianta della famiglia delle Urticaceae il cui nome deriva dal latino urere, "bruciare", per le sue note proprietà urticanti. A dispetto di questa caratteristica, è una pianta molto interessante.
Leggi tutto: L'Ortica: una pianta dalle multiformi proprietà
Si parla di stipsi quando la frequenza delle evacuazioni è inferiore a due volte alla settimana.
La prima terapia è dietetico comportamentale: ecco di seguito alcuni suggerimenti:
• ascoltare gli stimoli e riservarsi il giusto tempo in un'atmosfera tranquilla
• svolgere regolare attività fisica
• bere almeno 1,5-2 l di acqua al giorno
• consumare quotidianamente frutta e verdura
Se questo non bastasse, si può ricorrere, su consiglio del personale sanitario qualificato, ai cosiddetti lassativi, iniziando dai lassativi di massa, come lo psillio o il glucomannano, per poi passare agli osmotici, come il lattulosio, e solo come ultima scelta agli antrachinonici (come la senna).
La Sindrome Metabolica è una condizione caratterizzata, secondo i criteri del National Cholesterol Education, dalla compresenza di almeno 3 dei seguenti elementi:
• circonferenza vita superiore a 102 cm negli uomini e 88 cm nelle donne
• livelli dei trigliceridi nel sangue uguali o superiori a 150 mg/dl
• colesterolo HDL (cosiddetto "buono") inferiore a 40 mg/dl negli uomini e 50 mg/dl nelle donne
• pressione arteriosa uguale o maggiore a 130/85 mmHg
• glicemia uguale o superiore a 100 mg/dl
e costituisce un fattore predisponente allo sviluppo delle patologie cardiovascolari e del diabete.
La Berberis aristata, una pianta della famiglia delle Berberidacee, associata ad una dieta appropriata e ad un corretto stile di vita, si propone come un valido alleato nel trattamento di questa sindrome.
Leggi tutto: La Berberis aristata: un valido aiuto nella Sindrome Metabolica
La fitoterapia è la scienza che studia le piante in relazione al loro utilizzo farmacologico.
Qual è la differenza tra un fitoterapico ed un farmaco tradizionale? Il farmaco di sintesi è in genere costituito da una singola molecola purificata in concentrazione nota, ha un solo bersaglio d'azione, un meccanismo d'azione rapido, ma anche effetti collaterali, che talvolta possono essere gravi.
Il fitoterapico di contro, è spesso costituito da più di un principio attivo, e di conseguenza ha più di un bersaglio terapeutico, ha un meccanismo d'azione lento, ma presenta effetti collaterali scarsi o assenti.
In fitoterapia ad agire è l'intero fitocomplesso,
L'insufficienza Venosa è una patologia causata da un difficoltoso ritorno del flusso sanguigno dalla periferia al cuore, che si manifesta soprattutto a livello degli arti inferiori.
La sintomatologia può spaziare dal semplice gonfiore accompagnato ad un senso di pesantezza a carico delle gambe, a crampi, soprattutto notturni, fino a più severe complicanze, quali flebiti, trombosi o ulcerazioni.
La terapia varia in base alla gravità, e può andare dall'uso di integratori che agiscono sulle vene, per esempio a base di flavonoidi, alla scleroterapia in presenza di piccole varici, fino alla terapia chirurgica (per esempio in caso di episodi ricorrenti di trombosi venosa superficiale e/o ulcerazioni cutanee).
Nelle manifestazioni più lievi si possono seguire alcune indicazioni dietetico-comportamentali e ricorrere ad alcuni prodotti fitoterapici (a base di piante).
Ritenzione Idrica: cos’è
La ritenzione idrica è una condizione caratterizzata da un eccesso di acqua extracellulare (tra cellula e cellula). Colpisce prevalentemente i soggetti di sesso femminile e può essere causata da diversi fattori:
fattori ormonali: nelle donne che soffrono di sindrome pre-mestruale, importante ritenzione di liquidi nella seconda fase del ciclo
fattori alimentari: dieta ricca in sodio
fattori legati all’insufficienza circolatoria: cattivo funzionamento dei sistemi venoso e linfatico
fattori legati all’assunzione di farmaci: ad esempio antinfiammatori, cortisonici, estroprogestinici (pillola anticoncezionale)
fattori secondari: ritenzione secondaria ad altre patologie, quali ad es. ipertensione arteriosa, linfedema, insufficienza renale, ecc.
Ebbene sì, è stato dimostrato sperimentalmente, in diverse specie animali, che un regime di restrizione calorica prolungato, non tale però da causare malnutrizione, ha un effetto anti-aging.
Una conferma nella specie umana verrebbe dagli abitanti dell'isola giapponese di Okinawa, tra i quali è stata riscontrata una percentuale significativamente elevata di centenari. L'apporto calorico giornaliero di questa popolazione così longeva è risultato essere pari all'80% della media nipponica.